Installare una porta blindata, o porta anti intrusione, all’ingresso della propria abitazione è un’ottima difesa contro gli attacchi esterni dei malintenzionati.
Infatti, le porte blindate sono le nostre prime difese dalle effrazioni, per questo diventa fondamentale averne una e proteggere la propria abitazione dai ladri di appartamento.
Ma non dobbiamo solamente basarci sul fattore della sicurezza, anche quello estetico è molto importante. Infatti, la porta d’entrata è l’elemento che ogni giorno ci troviamo di fronte e segna l’ingresso nella nostra abitazione.
La porta blindata deve essere quindi scelta in base a diversi criteri. Scopriamo quali sono gli aspetti da considerare nella scelta della porta blindata ideale.
Il primo consiglio per scegliere la porta blindata ideale è relativo allo scopo per cui viene acquistata: per questo motivo è necessario valutare le 6 classi di resistenza.
Bisogna quindi analizzare bene il luogo in cui si abita e la sua pericolosità a livello di furti. Tuttavia, un buon compromesso fra costi e sicurezza può essere quello delle porte blindate certificate in grado 3 e grado 4.
Da tenre in cosiderazione anche i sistemi di chiusura della porta blindata: le serrature più diffuse sono il cilindro europeo (serratura Yale) e la cosiddetta serratura a doppia mappa.
Vivere con una porta blindata sicura, ma esteticamente non apprezzata non è la scelta migliore si possa fare… Come dice il detto, infatti, “anche l’occhio vuole la sua parte”, per questo risulta necessario avere, appunto, un occhio di riguardo anche per il fattore estetico della porta, che diventa un elemento anche di design oltre che di sicurezza.
Quando scegliamo una blindata, possiamo infatti sbizzarrirci tra modelli e soluzioni di design differenti. I pannelli di rivestimento delle porte blindate, oltre alla funzione estetica, hanno anche il compito di proteggere la scocca blindata dagli agenti atmosferici, soprattutto nel caso di porte blindate che si affacciano all’esterno.
La qualità di una porta invece è data da diversi aspetti: dall’abbattimento acustico alla trasmittanza termica, per passare alla resistenza al carico del vento.
Il terzo consiglio è quello di rivolgersi a ditte affidabili, che siano in grado di offrire un prodotto realizzato con materiali certificati, soprattutto per quanto riguarda la serratura che deve presupporre la presenza di un cilindro europeo omologato.
L’ultimo consiglio è collegato alle informazioni sulle porte d’ingresso montate in abitazioni simili alla propria e situate nello stesso contesto abitativo. Analizzare gli eventuali problemi avuti e le porte di ingresso installate dai propri vicini, può ridurre al minimo i rischi di un acquisto sbagliato.
La scelta della Classe anti-effrazione dipende soprattutto dal luogo in cui si abita, tuttavia, la classe 3 puo’ essere un buon compromesso tra prezzo e resistenza, soprattutto per abitazioni condominiali.
Se si ha a disposizione un budget leggermente più elevato, si puo’ allora virare sulla classe 4, considerando inoltre che una nuova porta blindata puo’ durare anche fino a 20 anni.
Molto importante inoltre l’esperienza della ditta che installerà la porta blindata, per questo è necessario affidarsi sempre a professionisti.
Noi di Unali Infissi abbiamo oltre 30 anni di esperienza in questo campo, e siamo disponibili a venire incontro a tutte le richieste del nostro cliente.
Ti aspettiamo quindi in showroom per consigliarti la tua prossima porta blindata e toccare con mano i nostri prodotti disponibili.
Per qualunque informazione non esitare a scriverci, i nostri contatti li trovi qui
Le cimici sono insetti infestanti altamente polifagi, che possono causare danni estesi alla frutticoltura e all’orticoltura.
Le cimici (asiatiche e nostrane) penetrano nelle nostre case in autunno, alla ricerca di un posto al caldo per ripararsi dall’arrivo del’inverno e svernare.
Una volta al sicuro vanno in stato di ibernazione aspettando l’arrivo della primavera; tuttavia il calore all’interno della casa spesso le induce a “svegliarsi” e volare maldestramente intorno a lampadari o altre fonti luminose.
Debellare questi insetti è piuttosto difficile, poiché gli insetticidi contro le cimici sono sconsigliati, soprattutto in ambito domestico, in quanto agiscono per contatto e hanno una bassissima persistenza d’azione.
Andrebbero quindi utilizzati ogni giorno con l’alto rischio di rilasciare sostanze nocive all’interno della casa.
Le zanzariere sono uno dei rimedi naturali contro le cimici, creano infatti una barriera che tiene questi insetti lontani da casa.
Tuttavia, come molto spesso accade, le cimici riescono a passare dalle fessure presenti nelle guide, nei cassonetti e nelle altre componenti della zanzariera.
Per evitare che questi fastidiosi insetti entrino in casa, bisogna acquistare delle zanzariere anti cimici, come ESTETIKA di Bettio.
I profili e le plastiche sono stati studiati per offrire una barriera contro le cimici. Il sistema clic-clak® di nuova generazione presenta un profilo adattatore con spazzolino che scompare all’interno della barra maniglia in risalita.
Linee essenziali e pulite combinate alla guida larga quanto il cassonetto, garantiscono una perfetta finitura estetica “a cornice” perimetralmente al foro.
L’installazione a regola d’arte “auto-guidata”; in sicurezza anche quando si installa oltre la tapparella/scuro; senza viti grazie a biadesivo e gruppo di spinta di serie.
Abbina la tua zanzariera a degli ottimi infissi! Continua a leggere per scoprire quali sono i migliori infissi!
Ricordati che non esiste un materiale per i serramenti che sia in assoluto il migliore: bisogna infatti tenere presente che sono molti i fattori che influenzano questa scelta.
C’è innanzitutto la tua disponibilità economica, il luogo in cui vivi e le condizioni atmosferiche a cui i tuoi infissi dovranno resistere nel tempo.
Di conseguenza, le caratteristiche tecniche sostanziali (oltre al costo ovviamente) che dovrai considerare sono due: termiche e acustiche.
La scelta dei serramenti ha ripercussioni sulla tua vita quotidiana e sulle bollette che dovrai pagare: informati sulle detrazioni fiscali 2020 attive.
Clicca qua per scoprire quale infisso fa al caso tuo!
Nella Manovra 2020, tra le diverse agevolazioni previste per la casa, è stato confermato anche per quest’anno uno speciale aiuto economico per chi intenda eseguire la sostituzione degli infissi, soprattutto per una questione di risparmio energetico e conseguente risparmio in bolletta.
Il Bonus infissi 2020 rientra nel cosiddetto Ecobonus (l’incentivo orientato orientato a ridurre i consumi energetici e migliorare la prestazione energetica degli edifici ) e come confermato da una sentenza della Cassazione è previsto anche per gli immobili in affitto (per maggiori inforamzioni a riguardo clicca qua).
L’Ecobonus 2020 consiste in una detrazione Irpef e IRES se la spesa è sostenuta per interventi di riqualificazione energetica. La detrazione per questi interventi scende dal 65% al 50% se riguarda l’involucro degli edifici esistenti, ad esempio interventi su pareti, infissi e finestre con un tetto massimo di detrazione di 60.000€.
Lo sconto fiscale consiste in una detrazione dell’Irpef ripartita in 10 quote annuali, con rate di identico importo. La detrazione, per lavori effettuati e pagati nel 2020, comincerà a partire dalla dichiarazione dei redditi 2021, per 10 anni consecutivi.
Nel caso in cui l’importo da detrarre sia maggiore dell’importo Irpef da versare, il contribuente non potrà in alcun modo riportare l’eccedenza all’anno successivo o chiederne il rimborso.
Tanto per cominciare, il lavoro di installazione deve rispettare alcuni requisiti:
Anche l’immobile deve rispettare alcuni requisiti specifici:
La Legge di Bilancio 2020 ha confermato l’aliquota di detrazione pari al 50% delle spese totali sostenute per eseguire i lavori.
Il costo complessivo che si può portare in detrazione, sostenuto per l’acquisto e per l’installazione dei nuovi infissi, comprensivo delle opere murarie e le prestazioni professionali necessarie per completare il lavoro, non può superare il tetto massimo di 60mila euro.
La cifra eccedente il tetto massimo non verrà dunque ammessa al beneficio fiscale.
Quando effettuate i pagamenti, è necessario che risultino evidenti le seguenti informazioni:
Riguardo ai pagamenti esiste una distinzione tra chi non è titolare di reddito di impresa, che deve effettuare il pagamento delle spese sostenute mediante bonifico bancario o postale, cosiddetto parlante; e chi è titolare di reddito di impresa, che invece è esonerato dall’obbligo di pagamento mediante bonifico parlante.
In questo caso, dovrà fornire altro tipo di documentazione idonea, come la ricevuta del pagamento con bancomat o carta di credito.
Per fruire del bonus bisogna inviare apposita comunicazione ENEA (l’ente preposto a tale funzione) entro 90 giorni dalla fine dei lavori, sia nel caso di bonus ristrutturazioni, sia nel caso di Ecobonus, ovvero:
Adesso che sei informato sulle detrazioni fiscali 2020 non hai più scuse per scegliere i tuoi prossimi infissi!
Potrai inoltre abbinare ai tuoi prossimi infissi anche i nostri cassonetti in legno o in alluminio.
Se non sai quale infissi scegliere leggi questo articolo e scopri subito quale è l’infissi che fa per te!
Tratto da: QuiFinanza
Scommetto che ti sarai fatto questa domanda un milione di volte, così hai l’hai digitata su google per scoprire quale sia il materiale migliore per i tuoi prossimi infissi.
Bene, noi di Unali Infissi ti aiuteremo nela tua scelta!
Ricordati che non esiste un materiale per i serramenti che sia in assoluto il migliore: bisogna infatti tenere presente che sono molti i fattori che influenzano questa scelta.
C’è innanzitutto la tua disponibilità economica, il luogo in cui vivi e le condizioni atmosferiche a cui i tuoi infissi dovranno resistere nel tempo.
Di conseguenza, le caratteristiche tecniche sostanziali (oltre al costo ovviamente) che dovrai considerare sono due: termiche e acustiche.
La scelta dei serramenti ha ripercussioni sulla tua vita quotidiana e sulle bollette che dovrai pagare: informati sulle detrazioni fiscali 2020 attive.
I tradizionali infissi in legno sono i serramenti per antonomasia, che da sempre proteggono e arredano le nostre case, donando persino calore. Infatti, un serramento in legno di alta qualità offre un isolamento termico senza eguali; per questo motivo viene sempre usato nei luoghi freddi o di montagna.
Fra i principali vantaggi si riscontra anche un alto livello di isolamento acustico, difficilmente raggiungibile con materiali in PVC e alluminio. Inoltre, il legno dà la possibilità di essere tagliato, rifinito e personalizzato a seconda dei nostri desideri e delle dimensioni di cui necessitiamo.
Di contro, il legno soffre l’esposizione prolungata al sole e alle intemperie in generale, necessitando quindi di una discreta manutenzione, in modo tale da resistere a lungo negli anni, senza perdere la sua efficacia.
I serramenti in legno sono inoltre piacevoli al tatto e ricercati per il loro fascino senza tempo, dove la loro bellezza risiede nel tipo e nella qualità del legno utilizzato.
Le finestre e le porte finestre in legno sono in grado di armonizzarsi con qualsiasi tipo di arredamento e, se trattate correttamente, possono durare anche molto a lungo; infatti, i serramenti in legno, seppur resistenti e di qualità, hanno bisogno di cura e manutenzione periodica, per proteggerli dalla prolungata esposizione al sole e alle intemperie.
PRO:
CONTRO:
L’alluminio è stato per molti tempo uno dei materiali più utilizzati nella realizzazione degli infissi, apprezzato per la sua eleganza e robustezza, risulta inoltre essere un materiale leggero ed estremamente durevole nel tempo.
La sua versatilità lo rende adattabile a tutte le esigenze di design, estetica e praticità, con verniciature possibili in qualunque colore, oltre al peso veramente leggero, quindi ideale per serramenti di grandi dimensioni.
Gli infissi in alluminio inoltre resistono bene agli agenti atmosferici e non necessitano di manutenzione costante o cure specifiche.
Spesso è usato in abbinamento con il legno per sopperire ad eventuali problemi riguardo formazioni di condensa e migliorare l’isolamento termico e acustico.
Tuttavia, questa combinazione avrà costi più elevati, in quanto richiede la lavorazione di entrambi i materiali.
PRO
CONTRO
Negli ultimi anni, la richiesta dell’infisso in pvc è aumentata esponenzialmente sul mercato, questo grazie soprattutto all’ottimo rapporto qualità-prezzo e ad una ridotta necessità di manutenzione.
Il PVC, sigla di cloruro di polivinile, è un materiale termoplastico molto versatile, estremamente leggero e durevole nel tempo, resistente al fuoco, alla pioggia e agli agenti atmosferici in generale, con ottimi valori di isolamento termo-acustico, senza creare nessun problema di condensa.
Il PVC è una delle materie plastiche più utilizzate al mondo per via delle sue principali caratteristiche. Innanzitutto è importante sottolineare che guardando ai costi dei serramenti è il più economico dei tre materiali,,
Questo materiale risulta inoltre molto facile da lavorare, capace quindi di soddisfare tutte le esigenze, adeguandosi a stili diversi, con colorazioni di ogni tipo e garantendo un’ottima qualità senza tralasciare il lato estetico.
Le finestre in pvc, inoltre, non hanno bisogno di alcuna manutenzione nel tempo e la pulizia può essere effettuata semplicemente con del detergente neutro per vetri ed un panno morbido.
PRO
CONTRO
Se hai letto tutto, avrai notato che una risposta esatta non esiste, la scelta dipenderà da diversi fattori, per tanto, ti raccomandiamo di farti consigliare da noi, che da oltre 30 anni lavoriamo nel settore della sostituzione di infissi e serramenti e montaggio di porte blindate e interne
Per qualunque informazione non esitare a scriverci, i nostri contatti li trovi qui
Ciao e benvenuto sul sito di Unali Infissi!
Se sei giunto qui è perchè anche tu ti stai chiedendo che differenze ci sono fra le PERSIANE, gli OSCURANTI e le TAPPARELLE
Scopriamole insieme!
Le persiane, che fanno da schermo agli infissi, sono utilizzate per proteggere dalla luce e dal calore e permettere la circolazione dell’aria durante i mesi estivi, consentendo anche una parziale illuminazione degli interni, anche ad ante completamente chiuse, grazie al sistema di lamelle (o stecche) fisse inclinate di circa 35 gradi, oppure orientabili da 0 a 180 gradi.
Le persiane possono essere realizzate in legno, alluminio, PVC, acciaio decapato o acciaio zincato, e, a seconda del materiale con cui sono state fatte, presentano differenti caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici e di isolamento termo acustico.
Il termine è stato mutuato dal francese persienne (cioè “relativo alla Persia”), ed è utilizzato per definire un tipo di imposta caratteristico atta a proteggere dalla luce e dal calore senza impedire la circolazione dell’aria.
Fanno parte di questa famiglia anche i frangisole (o spesso chiamati in francese brise-soleil): robuste schermature solari da esterno, molto utili per riparare dal sole le superfici e le facciate dalle larghezze più disparate.
I frangisole sono spesso dotati di pale che possono essere fisse o orientabili, all’interno di un telaio fisso o scorrevole. E’ stato studiato che posizionando le lamelle a 37° è possibile ridurrre al 20% l’apporto dell’energia solare incidente sugli infissi.
I Frangisole Pasini che proponiamo sono anche dotati di sistema anti sollevamento delle lamelle e sganciamento automatico delle stesse in caso di ostacoli.
Ti sei mai chiesto da dove derivi il nome “persiane“?
Pare che le persiane abbiano una stretta relazione alla gelosia, non a caso infatti sono anche chiamate “gelosie”.
Questi serramenti che consentono a chi è dentro di guardare fuori senza esser visto, sono stati inventati infatti proprio per motivi di gelosia: in questo modo venivao “protette” le donne in casa dagli sguardi degli uomini, ed allo stesso tempo, le donne persiane potevano sbirciare l’esterno dalle feritorie della persiana (probabilmente in pietra al tempo) senza esser viste.
Sapevi che Le Corbusier fu uno dei primi architetti a fare uso di frangisole in maniera sistematica?!
L’architetto francese ha infatti caratterizzato molte delle sue opere del secondo dopoguerra con facciate costituite da profondi brise-soleil costituiti da setti in cemento armato integrati nella struttura stessa dell’edificio.
Gli oscuranti sono quei serramenti composti da portelloni o ante fissate direttamente al serramento che non permettono l’accesso alla luce.
Si tratta inoltre di un sistema che garantisce anche un efficace isolamento termico del vano finestra durante il giorno o la notte.
Le tapparelle, chiamate anche avvolgibili, fanno parte della famiglia degli oscuranti, ma si differenziano da questi e dalle persiane per il semplice fatto che non prevedono ante, ma sistemi avvolgibili a serranda.
Le tapparelle sono una chiusura esterna fatta di un insieme di stecche unite in modo flessibile tra di loro e che scorrono in verticale all’interno di due guide e si utilizzano sia per difendere in modo approssimativo la nostra abitazione, sia per evitare l’entrata dei raggi solare all’interno della stanza.
Da diversi anni ormai, esistono diversi modelli di tapparelle, che si differenziano sia per il loro funzionamento (manuale o motorizzato), sia per la composizione del materiale con cui sono realizzate. Esistono infatti avvolgibili in alluminio, in acciaio ed in PVC.
La tapparelle proteggono meglio dalle intemperie e dalla luce solare e per chiuderle non si è costretti ad aprire la finestra (come nel caso delle persiane).
Gli avvolgibili SCREEN VISION e MICROVISION sono la scelta migliore per chi cerca la massima robustezza e praticità unite al top delle prestazioni in materia di risparmio energetico.
VISION è un avvolgibile in alluminio estruso con stecche orientabili, che garantisce tutti i benefici del classico avvolgibile, abbinati ai punti di forza delle persiane.
Grazie alle sue stecche orientabili, protegge in estate dai raggi solari e in inverno garantisce tutta l’illuminazione necessaria.
MICROVISION abbina un’estetica moderna alla SCHEMRATURA TOTALE dagli INSETTI, fungendo così anche da zanzariera, grazie alla sua struttura microforata.
Resta inoltre un ottimo serramento anti effrazione, grazie al suo innovativo sistema brevettato anti sollevamento.
Scopri la nostra selezione di oscuranti e avvolgibili cliccando qui
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Scommetto che anche tu fin’ora hai sempre chiamato indistintamente infissi e serramenti, credendo volessero indicare la medesima cosa.
Anzi, forse, ancora più banalmente, pensavi che i termini INFISSI e SERRAMENTI fossero un sinonimo di “finestre”.
Mi spiace dirtelo, ma no, non è così…
Continua a leggere per scoprire la differenza fra Infissi e Serramenti ed utilizzarli nel modo corretto!
Oggi giorno è ormai comune utilizzare le parole serramenti e infissi come sinonimi; tuttavia, si tratta in realtà di due elementi diversi e complementari.
I serramenti sono le parti mobili che servono a chiudere le aperture lasciate nei muri degli edifici, per uso d’ingresso o per far passare aria o luce.
Secondo i vani cui sono destinati, si distinguono in serramenti esterni e serramenti interni.
L’infisso è invece il telaio su cui sono fissate le parti apribili (le ante) di finestre, porte ecc., oppure i vetri o i pannelli di un serramento non apribile.
Il significato del termine infisso deriva dalla sua funzione architettonica. Gli infissi sono infatti strutture perimetrali rigide e fisse, ancorate al muro tramite viti e tasselli o attraverso un controtelaio in muratura.
Ogni infisso funge da supporto a uno o più serramenti, consentendone l’apertura e la chiusura a battente, a ribalta, a vasistas, scorrevole o a libro.
Combinando infissi e serramenti di vari materiali è possibile creare ottimi sistemi di chiusura e isolamento termico e acustico.
Scopri la nostra selezione di Infissi in PVC, Legno o Alluminio
Fonti:
– http://www.treccani.it/enciclopedia/serramento_%28Enciclopedia-Italiana%29/
– http://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/infissi/
Ciao! Benvenuto nel sito di Unali Infissi.
Se sei finito qui è perchè anche tu stavi pensando di cambiare gli infissi di casa, ma sei indeciso se scegliere degli infissi in alluminio, in legno o in PVC.
Hai cercato quindi un po’ in rete e hai notato che gli infissi in PVC sono quelli che vanno per la maggiore; così, quando ormai ti eri convinto ad acquistarli, ti sei imbattuto in qualche articolo che dichiarava TOSSICO il PVC e ti sei bloccato.
Non preoccuparti, per fortuna ci siamo noi a fare chiarezza!
Continua a leggere per scoprire tutto sul PVC.
Il cloruro di polivinile, noto anche come polivinilcloruro o con la corrispondente sigla PVC, è il polimero del cloruro di vinile, un gas incolore dall’odore leggermente dolciastro, contenuto nel fumo di sigaretta e di sigaro, utilizzato principalmente per produrre il PVC.
Il PVC è una delle materie plastiche più utilizzate al mondo, ed i suoi utilizzi sono innumerevoli: può essere infatti modellato per stampaggio a caldo nelle forme desiderate, oppure ridotto a liquido per la spalmatura di tessuti, superfici, rubinetti, vasche e fibre tessili artificiali.
Le applicazioni più rilevanti sono la produzione di tubi per edilizia (come grondaie e tubi per acqua potabile), cavi elettrici, profili per finestre, pavimenti vinilici, pellicola rigida e plastificata ecc.
Il PVC viene utilizzato anche per produrre le bottiglie usate per l’acqua minerale ed i mitici dischi in vinile.
Il PVC è un materiale molto resistente alla degradazione, che non necessita di manutenzione, a differenza del legno.
Ha un punto di fusione molto basso (come tutte le plastiche) e quindi non alimenta la combustione come ad esempio il legno
Sebbene sia una plastica riciclabile, che non contiene metalli pesanti o additivi tossici, il PVC viene recuperato solo parzialmente per via degli alti costi di trattamento.
I prodotti in PVC possono contenere residui di cloruro di vinile e liberarli nell’aria.
Tuttavia, risulta innocua la quantità di cloruro di vinile liberata da giocattoli, interni di automobili, utensili da cucina, infissi ecc in quanto inferiori a 0,05 parti per milione.
Nel 2012, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (International Agency for Cancer Research, IARC) ha pubblicato un volume in cui sono state raccolte tutte le informazioni disponibili sul legame tra l’esposizione al cloruro di vinile e il cancro.
Analizzando l’incidenza dei tumori nei lavoratori esposti al gas, si è visto che il cloruro di vinile può provocare due forme di tumore del fegato: il carcinoma epatocellulare e l’angiosarcoma epatico. Non ci sono invece prove certe che il cloruro di vinile possa provocare altri tipi di tumori, incluso quello del polmone.
Solamente l’assunzione di acqua contaminata rappresenta una potenziale fonte di esposizione al cloruro di vinile, tramite la contaminazione derivante dal passaggio dell’acqua all’interno di tubature in PVC di qualità non certificata; e non quindi la semplice inalazione dai residui di utensili, infissi o giocattoli in PVC.
Inoltre, il materiale utilizzato per infissi e serramenti non è il PVC tradizionale, ma l’U-PVC (dall’inglese “unplasticized polyvinyl chloride”), che non contiene ftalati e plastificanti, di conseguenza assolutamente innocuo e affidabile.
Fonti