Nella Manovra 2020, tra le diverse agevolazioni previste per la casa, è stato confermato anche per quest’anno uno speciale aiuto economico per chi intenda eseguire la sostituzione degli infissi, soprattutto per una questione di risparmio energetico e conseguente risparmio in bolletta.
Il Bonus infissi 2020 rientra nel cosiddetto Ecobonus (l’incentivo orientato orientato a ridurre i consumi energetici e migliorare la prestazione energetica degli edifici ) e come confermato da una sentenza della Cassazione è previsto anche per gli immobili in affitto (per maggiori inforamzioni a riguardo clicca qua).
L’Ecobonus 2020 consiste in una detrazione Irpef e IRES se la spesa è sostenuta per interventi di riqualificazione energetica. La detrazione per questi interventi scende dal 65% al 50% se riguarda l’involucro degli edifici esistenti, ad esempio interventi su pareti, infissi e finestre con un tetto massimo di detrazione di 60.000€.
Lo sconto fiscale consiste in una detrazione dell’Irpef ripartita in 10 quote annuali, con rate di identico importo. La detrazione, per lavori effettuati e pagati nel 2020, comincerà a partire dalla dichiarazione dei redditi 2021, per 10 anni consecutivi.
Nel caso in cui l’importo da detrarre sia maggiore dell’importo Irpef da versare, il contribuente non potrà in alcun modo riportare l’eccedenza all’anno successivo o chiederne il rimborso.
Tanto per cominciare, il lavoro di installazione deve rispettare alcuni requisiti:
Anche l’immobile deve rispettare alcuni requisiti specifici:
La Legge di Bilancio 2020 ha confermato l’aliquota di detrazione pari al 50% delle spese totali sostenute per eseguire i lavori.
Il costo complessivo che si può portare in detrazione, sostenuto per l’acquisto e per l’installazione dei nuovi infissi, comprensivo delle opere murarie e le prestazioni professionali necessarie per completare il lavoro, non può superare il tetto massimo di 60mila euro.
La cifra eccedente il tetto massimo non verrà dunque ammessa al beneficio fiscale.
Quando effettuate i pagamenti, è necessario che risultino evidenti le seguenti informazioni:
Riguardo ai pagamenti esiste una distinzione tra chi non è titolare di reddito di impresa, che deve effettuare il pagamento delle spese sostenute mediante bonifico bancario o postale, cosiddetto parlante; e chi è titolare di reddito di impresa, che invece è esonerato dall’obbligo di pagamento mediante bonifico parlante.
In questo caso, dovrà fornire altro tipo di documentazione idonea, come la ricevuta del pagamento con bancomat o carta di credito.
Per fruire del bonus bisogna inviare apposita comunicazione ENEA (l’ente preposto a tale funzione) entro 90 giorni dalla fine dei lavori, sia nel caso di bonus ristrutturazioni, sia nel caso di Ecobonus, ovvero:
Adesso che sei informato sulle detrazioni fiscali 2020 non hai più scuse per scegliere i tuoi prossimi infissi!
Potrai inoltre abbinare ai tuoi prossimi infissi anche i nostri cassonetti in legno o in alluminio.
Se non sai quale infissi scegliere leggi questo articolo e scopri subito quale è l’infissi che fa per te!
Tratto da: QuiFinanza